Di
Neal Morse vi abbiamo raccontato praticamente tutto, uno degli autori
più prolifici del prog degli ultimi vent’anni, con gli
Spock’s Beard prima, coi Transatlantic e infine con la sua sterminata
carriera solista, pensate che come solista ha già prodotto
ventitre album, senza contare quelli usciti in esclusiva per il suo
sito web, che sono altrettanti se non di più. Una tale produzione
ha fatto storcere il naso a qualcuno e anche noi abbiamo sollevato
qualche critica, ma non si può certo negare a questo artista
una coerenza e una forza che difficilmente trovano eguali. Personalmente
ho sempre apprezzato Neal, anche nei momenti meno convincenti e riusciti,
ma è un personaggio positivo, che sul palco sa trascinare la
platea e che riesce a comporre musica con una facilità davvero
invidiabile.
La Inside Out, che ha recentemente pubblicato un cofanetto simile
per i Transatlantic, ha deciso di fare il bis con Morse, infatti questo
titolo esce come cofanetto con tre cd e due dvd, anche in questo caso
abbiamo solo i file audio e non le immagini, per cui ci limiteremo
a commentare i cd, ma sono convinto che anche i dvd devono essere
stati realizzati con la cura e la professionalità tipica di
questa volonterosa label.
La band che accompagna Neal è composta ancora una volta dai
fidati Mike Portnoy e Randy George al basso, poi troviamo Eric Brenton
alla chitarra, violino e flauto, Nathan Brenton alla chitarra e violoncello,
Rick Altizer e Nathan Girard entrambe alle tastiere e chitarra e infine
Mark Leniger al sax e alle percussioni, questo per darvi un’idea
della complessità del sound che potete trovare in questa testimonianza
live. Neal e soci danno il massimo e si sente, ottima la registrazione
e buone le performances, ne esce un prodotto altamente godibile. La
track list cerca di attraversare tutte le uscite principali di Morse,
anche se non è una selezione facile, comunque troviamo “Lifeline”,
“Leviathan”, “The Separated Man”, “Sola
Scriptura”, “Seeds of Gold”, “Reunion”
e infine tutto “Testimony 2”, i titoli non sono molti,
se pensiamo ai tre cd, ma si tratta praticamente di suites, con grandi
parti musicali e tanta musica. Poco spazio fra un brano e l’altro
per qualche introduzione, più che altro è una grande
abbuffata di prog in pieno Neal Morse style, con qualche sorpresa
nascosta ogni tanto.
Neal è un grande artista e questo nuovo live album ne è
la conferma piena, forse non piacerà a tutti, ma non si può
negare che sia uno dei maggiori interpreti del genere prog, che poi
sia regressive o meno poco importa quando è fatto col cuore
e io di cuore qui ne ho sentito parecchio. Lasciatevi trasportare
dalla musica emotiva di Neal. GB
Altre recensioni:
It's Not Too Late; Testimony;
Testimony Live; One;
?; Cover to
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Sola Scriptura; ?
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Sola Scriptura Live; Lifeline;
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Interviste: 2003; 2005
Sito Web
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