I nostri lettori ormai dovrebbero conoscere piuttosto bene Neal Morse,
prima motore creativo degli Spock’s Beard, poi in contemporanea
nel fantasmagorico super gruppo Transatlantic e ora brillantemente
avviato alla carriera solista tutta prog e fede cristiana. Una carriera
ricca di soddisfazioni per il nostro, che indubbiamente è molto
prolifico, ma che è stata anche testimone di scelte coraggiose
e controcorrente. L’aver lasciato il gruppo per abbracciare
la fede non è stata di certo una scelta dettata da pruriti
commerciali, infatti Neal come solista ha ottenutto molti meno consensi
(e lo sapeva), ma questo è diventato secondario per lui.
Ad oggi Morse ha già prodotto una buona serie di album in studio,
mentre come live abbiamo l’ottimo Testimony Live immortalato
anche su dvd. Questo nuovo live inizialmente era uscito solo per i
membri del fan club (la Radiant Records è l’etichetta
del fan club di Morse), ma il disco era così buono che deve
essere sembrato giusto renderlo disponibile su larga scala e così
ecco che la Mascott lo ha preso in carico e lo ha prontamente ristampato
con l’aggiunta di una lunga bonus track.
Questo live in doppio cd di ben oltre due ore è davvero un’ottima
testimonianza di quanto sa fare Morse dal vivo. Il primo cd contiene
la riproposizione di tutto l’album “?”, un buon
disco che confermava la creatività del nostro, anche se col
tempo sembra essersi un po’ standardizzato. Comunque sia i brani
in versione live sono frizzanti e vitali e rendono ancora meglio delle
versioni in studio. Il secondo cd contiene estratti dall’album
One, anche in questo caso le versioni dal vivo risplendono di luce
nuova, grazie anche all’ottimo gruppo di spalla, che è
composto da musicisti olandesi, coi quali Neal ha girato parte dell’Europa
e il concerto è stato registrato a Berlino il 14 giugno del
2006, una serata in cui Morse era particolarmente in vena. Ci sono
grandi passaggi strumentali e anche se manca l’amico Portnoy
non se ne sente la mancanza, l’unico neo è quando in
“Cradle to the Grave” canta Wil Morse, che non è
proprio molto intonata, ma nel complesso è solo un piccolo
neo.
Morse è uno di quei musicisti che hanno contribuito in modo
determinante alla rinascita del prog, anche se ultimamente lui sembra
essersi un po’ adagiato su quanto di buono ha fatto in passato,
ma questo live è un ottimo spaccato della sua bravura e sono
convinto che in futuro ne sentiremo ancora delle belle. GB
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