Il secondo capitolo di questa band attacca imponendo da subito un
nuovo sound, molto più duro e deciso dell'esordio. Apre la
canzone omonima e dal tiro si capisce subito che la band non è
rimasta ferma sulle idee dell'esordio, ma che ha impresso una brusca
sterzata, un'iniezione di energia con ottimi risultati, stabilendo
un contatto maggiore con il prog svedese di casa Anekdoten e soci.
"Waiting for a Smile" recupera le melodie sognanti e malinconiche
di GHF, grandi giri armonici carichi di una poetica dolce e disincantata.
Al centro del brano ci sono anche delle aperture fra la psichedelia
spaziale e il rock sinfonico di grande intensità. La voce di
Yogi è perfetta per il sound del gruppo, ricordando in parte
i grandi nomi che hanno ispirato questa band. "I Don't Know"
parte con un giro di batteria molto semplice, quasi hippy nello spirito,
tendenza che viene confermata dall'ingresso della chitarra e del basso,
un brano che entra subito in testa e mette voglia di cantare. In "Sugar
for the Ape" il gruppo tira fuori le unghie rifacendosi splendidamente
ai seventies, fra classico Hard Rock e prog Krimsoniano, un brano
veramente inteso. "Side By Side" è molto onirica
e alterna le ormai classiche melodie sognanti a inserti minimalisti,
con tanto di suoni di animali presi da un paradiso perduto.
"You" è un brano introspettivo, un po' difficile
da descrivere e che necessita di più ascolti per essere interiorizzato.
"Tell Me Why" recupera l'energia anche se non è all'altezza
degli altri brani già ascoltati. La dolcezza di "Believe
Me", una canzone tutt'altrro che sdolcinata, resta comunque la
caratteristica principale degli RPWL, che riecono a costruire delle
melodie incantevoli, a volte un po' beatlesiane, ma che nascondono
una grande ricerca interiore. La stessa intensità è
infusa nella successiva "Sunday Morning". "Home Again"
è il brano più pinkfloydiano di questo album, con un
solo di chitarra da far invidia a Gilmour e chiude degnamente un disco
bellissimo, degno sequel di un grande debutto e ottima base per i
lavori che verranno.
Questi ragazzi hanno un grande gusto melodico e un talento innato.
Hanno tutte le carte in regola per conquistare i cuori di tutti quelli
che nella musica cercano prima di tutto le emozioni! GB
Altre recensioni: God Has Failed; Stock;
World Through My Eyes;
Start the Fire;
The RPWL Experience; Live
Experience; A
Show Beyond Man and Time
Interviste: 2003; 2004
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