Rock Impressions

RPWL - A Show Beyond Man and Time RPWL - A Show Between Man and Time
Metal Mind
Distribuzione italiana: Andromeda Dischi
Genere: Prog
Support: DVD - 2013


È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che mi sono occupato dei tedeschi RPWL, una band che mi è piaciuta molto fin dalla prima volta che li ho ascoltati. Nati come cover band dei Pink Floyd, hanno col tempo sviluppato un sound personale, sicuramente legato all’influente gruppo inglese, ma comunque la loro ricerca ha dato vita ad alcuni album molto interessanti e riusciti. Sei dischi in studio, un live, due raccolte e oggi escono col secondo dvd della loro carriera, ancora una volta realizzato, grazie all’instancabile Metal Mind, in terra polacca, precisamente a Katowice, che tanti bei concerti ha già ospitato diventando col tempo un vero tempio del prog.

La set list di questo dvd è la trasposizione live dell’ultimo album in studio Beyond Man and Time, la scaletta è perfettamente rispettata e tutto lo spettacolo è incentrato sul disco. Si parte dall’intro “Transformed”, col viso bello di un anziano che recita i versi di apertura, poi attacca il primo brano “We Are What We Are”, le immagini sono molto curate, così come la scenografia, gli effetti e le luci, tutto concorre ad una esperienza coinvolgente su più livelli sensoriali, del resto la band è sempre stata molto attenta alle nuove tecnologie (ricordiamo quando portavano in giro un show col sound quadrifonico), lo spettacolo è garantito. Non avendo io ancora ascoltato il disco in questione prendo confidenza solo adesso coi brani e questo primo pezzo è veramente bello, prog post moderno di ottima qualità. L’influsso Floydiano è sempre forte, ma ancora la band riesce a non farne uno stereotipo. “Beyond Man and Time” non è molto diversa dal brano precedente, ma le melodie sono splendide, qualcosa ricorda anche i Pendragon (altra band fortemente influenzata dai Pink), ma nel complesso si può accettare. “Unchain the Earth” è un po’ ruffiana, una bella melodia al servizio di un prog che non si prende troppo sul serio, ma che privilegia l’ascolto prima che la tecnica, intanto le immagini continuano ad accompagnarci con abbondanza di colori, con un chiaro riferimento agli anni sessanta, il cantante continua a cambiare abito di scena e ogni volta interpreta il personaggio raccontato nella canzone, un vero spettacolo completo. Ora non intendo fare un track by track, essendo questa la recensione di un dvd, voglio solo aggiungere che il titolo è veramente bello e completa molto bene il precedente titolo. L’encore è l’unico brano non presente sull’album, si tratta di “Roses” e per l’occasione la band viene raggiunta sul palco dal bravo Ray Wilson (Genesis, Stiltskin), che aveva composto il brano apparso sul quarto album per un emozionante finale.

La band tedesca è in gran forma ed è un peccato che non sia ancora venuta (mi sembra) nel nostro paese, intanto questo dvd è l’occasione giusta per cominciare a prendere confidenza col loro immaginario fatti di suoni, luci e colori che non dimenticherete facilmente. GB


Altre recensioni: God Has Failed; Trying To Kiss The Sun; Stock
; World Through My Eyes;
Start the Fire Live; The RPWL Experience;
Live Experience

Interviste: 2003; 2004

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