Archiviata la delusione provata ascoltando l'ultimo Unfold the Future,
mi sono accostato con interesse a questo doppio DVD, del resto la
mia stima per il gruppo svedese non era certo diminuita al primo passo
falso.
Va detto subito che i filmati contenuti in questo titolo non rispecchiano
esattamente il classico esempio di testimonianza live, infatti sembra
più di guardare una raccolta di spezzoni di vita della band,
anche se i minuti riservati alle esibizioni superano comunque le due
ore, ma i brani sono intervallati da filmati tratti dai viaggi e da
momenti sia di relax che di preparazione nei luoghi del tour, per
cui non c'è una vera scaletta, di conseguenza la visione risulta
un po' frammentata.
Durante l'esecuzione dei brani vengono proposte delle animazioni grafiche
e delle coreografie con due ballerini che sono piacevoli, mentre i
brani sono stati registrati durante il concerto tenuto a Uppsala a
Febbraio di quest'anno. Di solito la sezione di carattere documentaristico
è posta a parte, qui invece è intervallata fra i brani,
scelta atipica ma non troppo fastidiosa, mentre non ci sono i soliti
e spesso inutili "contenuti speciali", come la foto gallery
e altri riempitivi. Manca invece il dolby surround, cosa che a molti
potrebbe dare fastidio.
In apertura troviamo la lunga "The Truth Will Set You Free"
e vedere i nostri all'opera è uno spettacolo per gli occhi,
il nuovo drummer Zoltan Csorsz sembra ormai perfettamente a suo agio,
del resto la band sta vivendo un momento di grazia e questo lo si
può cogliere. Il brano seguente è la lunghissima "Garden
of Dreams" e i nostri dimostrano di avere una passione non comune
per il prog settantiano. Da notare la preziosa presenza di Daniel
Gildenlow, il polistrumentista degli ottimi Pain Of Salvation, che
partecipa a tutto il concerto. Il suono è ottimo e anche le
immagini sono molto belle con camere messe un po' ovunque, che ti
portano a sentirti sul palco insieme al gruppo. Il secondo DVD ha
la stessa struttura del primo e propone in apertura "Humanizzimo".
Ci sono filmati dei momenti in studio a provare e si vede la musica
fluire con una naturalezza da far invidia, sono spezzoni molto simpatici.
Seguono "Circus Brimstone" e "Silent Inferno"
eseguite con la solita consumata maestria, mentre chiude la splendida
"Stardust We Are" e io mi sono del tutto riconcigliato col
gruppo.
Qualcuno la chiama "regressive" music, ma a me sembra grande
musica e basta, di quella che ascolti sempre volentieri. GB
Altre recensioni: Space Revolvers;
The
Rainmaker; Scanning the Greenhouse;
Fan Club CD 2000; Unfold
the Future; Adam & Eve; Paradox
Hotel;
Brim Stoned in Europe; Live in New
York; Istant Delivery; The
Road Back Home;
The Sum of No Evil;
Desolation Rose
Intervista
Live Report: 2006; 2012
Artisti correlati: Kaipa; Tomas Bodin; Karmakanic; Transatlantic;
Tangent; Roine Stolt; Circus Brimstone
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