Ormai il divorzio da Neal Morse è consumato e questo e già
il secondo album che il gruppo realizza senza di lui e l’ottavo
della propria discografia. Questa è l’occasione per dimostrare
che, nonostante l’importanza di Neal, la band è in grado
di proseguire il proprio cammino con le proprie forze. L’album
precedente “Feel Euphoria” aveva presentato un sound molto
aggressivo, uno degli album più duri del gruppo americano e
quindi era lecito aspettarsi una continuazione su questi territori
e poi anche la copertina mi suggeriva una certa idea di “energia”
che immaginavo tradotta in una musica potente e “cattiva”.
Niente di più sbagliato, questa nuova fatica in studio si discosta
nettamente dal lavoro precedente che era molto diretto, non che Octane
sia poco energico anzi, ma è poco “metal”, sicuramente
meno del suo predecessore.
Ma cosa propongono gli Spock’s con questo nuovo capitolo della
loro saga? Il principale artefice dell’album sembra essere stato
il bassista Dave Meros che ha dato un’impronta molto Genesiana
al disco, in particolare quelli del capolavoro “The Lamb Lies
Down On Brodway”, come in quel disco ci troviamo di fronte ad
una musica splendidamente complessa e tormentata, quindi più
Genesis e meno Gentle Giant.
L’apertura è affidata alla tenebrosa “The Ballet
of the Impact” che presenta un Mellotron da urlo e delle atmosfere
degne di Nosferatu. Ma non mancano momenti esaltanti di pura estasi
musicale come nelle solari “I Wouldn’t Let It Go”
e “There Was A Time”, ma che se confrontate con tracce
come la dinamica “Surfing Down the Avalance” o “The
Planet’s Hum” sembrano composizioni antitetiche. Queste
ultime sembrano unire in modo molto personale la tradizione settantiana
con il metal progressivo tipico dei primi Dream Theater. Insomma quello
che ci viene proposto è un disco molto vario e vivace che non
stanca mai. A sorpresa l’album si conclude con la zeppeliniana
“As Long As We Ride” e gli SB dimostrano di divertirsi
e di saper divertire.
Gli SB sono in forma splendida e vogliono regalarci un pieno di energia,
e voi dove andate a fare il pieno? O preferite andare ancora col triciclo?
GB
Altre recensioni: Snow; Don't
Try This at Home (DVD); Feel Euphoria;
The Light;
Gluttons for Punishment; Spock's
Beard; X; Brief
Nocturnes and Dreamless Sleep
Live: 2014
Artisti correlati: Neal Morse; Ryo Okumoto; Nick D'Virgilio; Transatlantic
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