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          Eccoci ancora una volta a parlare delle bellissime raccolte tematiche 
          a tutto prog partorite dalla collaborazione della rivista Colossus con 
          la label Musea, ne sono già uscite ben quindici e tre nuove sono 
          in lavorazione, ma sono convinto che in futuro ne avremo altre ancora. 
          Come avrete capito dal titolo questo cofanetto di quattro cd è 
          la continuazione di quello pubblicato lo scorso anno sull’Inferno 
          dantesco, per il quale avevamo già speso parole molto entusiastiche 
          e le cose non sono cambiate.
 Anche stavolta si è storditi dalla presenza di tanti artisti 
          importanti, fra i quali grande posto è occupato dai nostri connazionali: 
          Sophya Baccini, Nuova Era, Colossus Project, Ten Midnight, Soulengine, 
          Cotrappunto Project, Armalite, Mad Crayon, Pasini & Ragozza, praticamente 
          un quarto del totale. Poi spiccano i nomi di Phideaux, Simon Says, Equilibrio 
          Vital, Flamborough Head, Nemo, Raimundo Rodulfo, Little Tragedies, Nexus 
          e tanti altri ancora (non ho voluto dare un’ordine particolare 
          di importanza). Una carellata di artisti di tutto rispetto, grande prog 
          insomma, capace di stuzzicare le fantasie più proibite degli 
          appassionati del genere, che difficilmente troveranno motivi per non 
          volersi avvicinare a questo titolo. Comunque sia quello che conta davvero 
          alla fine è la musica e in questi quattro cd pieni zeppi c’è 
          davvero tanto ottimo prog, sarà il tema altamente stimolante, 
          sarà che tutti gli artisti coinvolti hanno dato il massimo, ma 
          non ci sono momenti brutti, tutti sono sopra la media.
 
 Ne esce un lavoro che a modo suo è già una pietra miliare 
          del prog, soprattutto per il coraggio e la visionarietà degli 
          ideatori di un impresa che ai più sarebbe sembrata impossibile, 
          anche solo da ipotizzare. La Divina Commedia è un’opera 
          universale, patrimonio dell’umanità e questo progetto la 
          accosta con lo spirito giusto, tanta passione e umiltà, ma anche 
          la consapevolezza che si tratta di un titolo che non può passare 
          inosservato e sono più che sicuro che così non sarà. 
          Ancora una volta i nostri complimenti più sentiti. GB
 
 Altre recensioni: The Spaghetti Epic; 
          The Colossus of Rhodes; Odyssey; 
          The 7 Samurai;
 Spaghetti Epic 2; Treasure 
          Island; Giallo!; Spaghetti 
          Epic 3; 
          Inferno; Tuonen 
          Tytar 2
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