La
rivista musicale Finlandese Colossus, con la collaborazione della
sempre fedele ed attenta Musea Records, produce una nuova enciclopedica
raccolta di canzoni Progressive Rock. Dopo il doppio cd “Tuonen
Tytar” del 2000, dedicato al Progressive Rock Finlandese degli
anni ’70, è la volta di questo triplo dalle innumerevoli
sfaccettature.
Anche in questo caso, ci troviamo davanti a brani risuonati da diversi
artisti di tutto il mondo, oltre che della madre patria. Ovviamente
(lo dico per chi segue lo scenario), si trovano nomi di rilevante
importanza e di vecchia conoscenza, per cui l’attenzione è
immediatamente attirata. Non si resta indifferenti nel nominare gli
Overhead, Ageness, Tommy Eriksson (Ageness), Trion, Willowglass, Simon
Says, Pinnacle, Equilibrio Vital, Kosmos, Viima e questi solo per
fare alcuni nomi. Ma c’è profumo anche d’ Italia,
con Cristiano Roversi, Fauno Di Marmo e l’artwork disegnato
dal sempre più bravo Davide Guidoni.
Per esaltare i suoni di questa tripla raccolta, o per meglio dire,
renderli più vicini a quelli degli anni ’70, sono abolite
Drum Machine ed adoperati i suoni analogici. Sono trentuno le band
che si alternano e che in certi casi ci fanno toccare il cielo con
un dito. Basta ascoltare solamente “Vuorellarstuja” degli
Overhead per convincersi di aver speso bene i propri soldi nell’acquisto.
Assolo strumentali affascinanti e senza tempo, avvolti dal velato
senso di malinconia che solo certe band del nord Europa sanno elargire,
ci accalappiano spesso e volentieri nello scorrere delle tre ore.
Emozioni variegate e per tutti i gusti, compreso dell’Hard Prog,
quello proposto dai Contrarian. Maestosi i Simon Says, sempre molto
vicini come stile agli americani Spock’s Beard. Giocano in casa
gli Ageness, con un brano toccante e…. mille altre sorprese.
Un viaggio mentale appassionante, ricco di storie ed emozioni che
consiglio a tutti gli amanti della musica in generale. Ora io mi chiedo,
ma perché noi in Italia non sappiamo amare come si deve questa
musica senza tempo? E a pensare che all’estero hanno molta stima
dei nostri artisti…mistero! O forse potere dei svariati X Factor?
A voi la risposta. MS
Altre recensioni:
The Colossus of Rhodes;
The Spaghetti Epic; Odyssey;
The 7 Samurai; The
Spaghetti Epic 2; Giallo!;
Inferno; Spaghetti
Epic 3; Treasure
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