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            sodalizio fra la Colossus e la Musea ha già dato vita a grandi 
            cd come The Spaghetti Epic, The Colossus of Rhodes e Odyssey, i primi 
            due doppi cd e il terzo triplo con tre band su ogni cd alle prese 
            con grandi suites, mentre sono in lavorazione uno Spaghetti Epic 2 
            e 3, The Treasure Island, uno dedicato a Dario Argento e altri ancora. 
            I gruppi che hanno partecipato vengono da tutto il mondo Italia compresa, 
            a questo nuovo progetto hanno partecipato i Consorzio Acqua Potabile, 
            i venezuelani Tempano e i romani Taproban freschi di uno splendido 
            ritorno sul mercato. Tutti gli artisti hanno presentato brani composti 
            per l’occasione e scritti con uno stile volutamente molto settantiano, 
            pertanto gli amanti del prog più classico hanno già 
            imparato ad amare queste uscite e così sarà anche di 
            questo.Io conosco abbastanza bene il film I Sette Samurai di Akira Kurosawa, 
            una pellicola in bianco e nero del 1954 ricca di fascino (ha vinto 
            un Leone D’Oro), inoltre Kurosawa non ha certo bisogno di presentazioni, 
            nel cast poi c’era anche un giovane Toshiro Mifune assolutamente 
            imperdibile, un famoso remake in chiave western di questo film è 
            il classico I Magnifici Sette con Yul Brinner, ma questa è 
            un’altra storia.
 
 Una critica, che anche in passato ho rivolto a questi lavori e che 
            anche in questo caso mi sento di riproporre, è che i gruppi 
            non hanno cercato di riproporre atmosfere musicali che richiamassero 
            alla mente le immagnini e le atmosfere dei films omaggiati, piuttosto 
            si sono limitati a proporre grandi suites epiche e intriganti in classico 
            seventies prog. Invece mi sarebbe piaciuto ascoltare degli influssi 
            orientali, solo i Taproban ne mettono qualcuno, ma molto velati. A 
            parte questa delusione molto personale, ci troviamo di fronte a dei 
            momenti di musica prog veramente alti.
 
 Essendo i brani molto lungi, mi limito a presentare qualche sottolineatura 
            particolarmente meritevole. Subito in bella evidenza i CAP col loro 
            prog denso di richiami, che nella strumentazione presenta anche violino 
            e flauto, in apertura lo stile è vagamente medievale, ma con 
            un’attitudine squisitamente prog che emerge ben presto. Ottima 
            apertura che pesca a piene mani dalla tradizione prog nazionale, ma 
            non mancano momenti di nervosismo, con chitarre che graffiano e un 
            tessuto ritmico incalzante e splendidamente vitale, un lavoro di cui 
            andare fieri. I Tempano offrono il loro prog denso di richiami sinfonici, 
            all’inizio non sembra un gran ché, ma dopo i primi quattro 
            minuti la musica inizia a volare molto alto e partono una serie impressionante 
            di partiture di grande intensità. Questo brano conferma i venezuelani 
            come una delle migliori formazioni prog dell’America Latina. 
            La chiusura è affidata ai Taproban, gli unici che mettono qualche 
            influsso epico orientale nella suite, ma anche in questo caso predomina 
            il lato legato al classico prog, con l’ottimo hammond di Gianluca 
            De Rossi, ma tutto il gruppo da prova di grande coesione, del resto 
            hanno dimostrato con il recente album di essere molto cresciuti.
 
 Molto bello e curato anche il booklet che offre un valido compendio 
            alla splendida musica. Se potete, vi consiglio di andare a rivedere 
            anche il film, intanto godetevi questo dischetto tutto da gustare. 
            GB
 
 Altre recensioni: The Colossus of Rhodes; 
             The 
            Spaghetti Epic; Odyssey; Spaghetti 
            Epic 2;
 Treasure Island; Giallo!; 
            Inferno; Spaghetti 
            Epic 3; 
            Tuonen Tytar 2;  
            Purgatorio
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