Rock Impressions

Glenn Hughes - Live in Australia HUGHES GLENN - Live in Australia
Edel
Distribuzione italiana: Edel
Genere: Hard Rock
Support: DVD - 2007

Ormai di Mr the Voice of Rock i nostri lettori dovrebbero sapere (quasi) tutto, per cui possiamo analizzare questo dvd senza tante introduzioni. Si tratta di un concerto acustico tenuto in terra australiana in compagnia del fido JJ Marsh, un chitarrista dal grande talento (la sua introduzione alla celebre “Mistreated” è da brividi), ma ancora poco riconosciuto. Poi c’è un giovane tastierista decisamente bravo e una sezione di archi. Glenn imbraccia una chitarra acustica, sinceramente avrei preferito di gran lunga un basso acustico, invece il nostro esegue le parti ritmiche con una sei corde, peccato.

Il repertorio è davvero bello, si parte dall’emozionante “Coast to Coast”, questa versione è particolarmente ricca di soul. Il suono è splendido e così è la resa musicale dei nostri, ma ripeto senza basso e senza percussioni per me manca qualcosa. Poi a sorpresa viene ripescata “I Found a Woman” dal rarissimo Play Me Out, siamo sempre nel repertorio più soul del nostro eroe. Poi arriva un brano scritto con Lord ai tempi della militanza nei Deep Purple “This Time Around”, partenza davvero molto nostalgica e toccante. Il quarto pezzo è un altro tuffo nella memoria, dal repertorio dei Moody Blues ecco l’immortale “Nights in White Satin” in una versione da rendere fieri anche i compositori stessi del brano. Finalmente un brano dal repertorio più recente, “Last Mistake” presa da Soul Mover, il solo di Marsh è molto bello e siamo sempre nell’ambito di un rock straripante di soul con Glenn che esprime i suoi sorprendenti vocalizzi con una forma sempre stupefacente, anche se qualche volta sembra lasciarsi prendere un po’ la mano dal suo ruolo di “urlatore”. Ora è il turno di “This House” tratta dall’ultimo album, davvero bella la versione acustica. Sempre dallo stesso disco viene estratta anche la malinconica “Frail”, la melodia di questo brano resa in acustico è sorprendente. “The Divine” non poteva certo mancare, un brano in cui Hughed ha messo tutto il suo spirito, tutta la sua religiosità, che ha segnato in modo abbastanza discreto tutta la sua recente carriera solista. Si continua con l’ultimo album con “This is How I Feel”, più rock del repertorio precedente, JJ si produce in un altro assolo molto bello. A questo punto finalmente Glenn imbraccia un basso, ma purtroppo è elettrico, comunque arriva un altro salto nel passato con un altro pezzo indimenticabile: “A Whiter Shade of Pale” dei Procol Harum e sono ancora brividi, anche se a mio parere c’è qualche vocalizzo di troppo. Secondo voi poteva mancare “Mistreated”? Non penso proprio, ormai Glenn l’ha fatta sua, polverizzando qualsiasi altra versione e questa acustica non è da meno, anche se non ha la forza tellurica della versione elettrica. Il finale è tutto dedicato al rock con l’anthemica “Soul Mover” e “Gettin’ Tighter”, questa cantata in coppia con un attempato ma ancora in splendida forma Jimmy Barnes, il leader dei Cold Chisel, una vecchia gloria australiana. Infine come encore troviamo “You Keep On Moving” ed è ancora il lato più soul del nostro che riemerge con prepotenza e intensa passione.

Il dvd comprende anche i video dei brani “Monkey Man”, “This House” e “The Divine”, la solita photo gallery e qualche breve notizia, in fondo il pezzo forte è e resta il concerto. Live in Australia è una testimonianza bellissima, che di sicuro infiammerà i cuori dei fans di Hughes. Per quanto mi riguarda mancano un po’ di percussioni, avrei voluto Glenn al basso acustico e a volte certi vocalizzi tipici del nostro non si accordano a meraviglia con la musica acustica, ma voglio troppo bene a Mr the Voice of God (ooops… Rock) e mi sono goduto questo dvd dall’inizio alla fine. Grazie Glenn! GB

Altre recensioni: Building the Machine; A Soulful Christmas; Different Stages; Songs in the Key of Rock; Soulfully Live; Soul Mover; Music for the Divine;
Freak Flag Flyin'; F.U.N.K.

Interviste: 2001, 2005

Live: 2005

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Artisti correlati: Hughes Turner Project, Voodoo Hill, Iommi


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