Rock Impressions

Pain Of Salvation - Linoleum PAIN OF SALVATION - Linoleum
Inside Out
Distribuzione italiana: Spin Go!
Genere: Prog Metal
Support: mCD - 2009


Saranno i tempi, ma sapere che la Inside Out è fallita mi ha fatto male, una delle poche label che negli ultimi dieci anni ci ha regalato autentiche perle in campo prog, ma come si sà il mercato non ha cuore, per fortuna però la Century Media ha salvato il marchio, quindi qualche volta accade anche qualcosa di buono. Questo però ha influito sui progetti di alcuni gruppi della label come per i Pain Of Salvation, che hanno dovuto rivedere i progetti di pubblicazione del nuovo album e del conseguente tour. Così Road Salt (questo dovrebbe essere il titolo), che sarà un doppio, presumibilmente non uscirà prima del 2010, intanto la band ha voluto presentare alcuni nuovi brani al proprio affezionato pubblico. Ecco perché esce questo Linoleum, che in fondo è un antipasto del prossimo lavoro.

“Linoleum” è un brano molto zeppeliniano, la partenza è costruita su un riff stoppato ritmicamente molto complesso, ma al tempo stesso il brano ha una immediatezza devastante, forza bruta applicata a tempi dispari e geometrie articolate, una vera goduria. Poi c’è anhe un break psichedelico, molto prog, i POS si dimostrano molto creativi. “Mortar Grind” è più sperimentale del brano di apertura, è un brano caleidoscopico che alterna parti calme a impennate metal, con una interpretazione molto teatrale di Daniel che si dimostra quanto mai arrabbiato. Ancora più onirico e psichedelico è “If You Wait”, molti non riconosceranno i POS, ma gli ascoltatori più attenti si, perché ormai si sa che Daniel ama stupire i propri fans ed esplorare sempre nuovi territori sonori. “Gone” è quasi una ballata straniata, densa di malinconica sofferenza, che nelle parti più elettriche ricorda i momenti più memorabili della band. “Bonus Track B” è un divertissment della band che ironizza sull’ipotesi di inserire una bonus track, quindi niente musica. Chiude questo Ep la progressiva ed epica “Yellow Raven”, un commiato che lascia ben sperare sul prossimo album.

I POS sono in buona salute e sono tornati per dimostrarci che non bastano un po’ di avversità per fermarli, quindi non ci resta che sostenerli perché presto ci regaleranno nuove grandi emozioni. GB


Altre recensioni: Be; Be, Original Stage Production; Scarsick; Ending Themes;
Road Salt One
; Road Salt Two; Falling Home
; Remedy Lane Revisited; The Passing Light of Day

Intervista

Live Report: 2005; 2013

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