Rock Impressions
 

INTERVISTA A DONALD ROESER DEI BLUE OYSTER CULT
di Giancarlo Bolther

E' un caldo pomeriggio di Aprile a Milano, Hotel Hilton, con grande emozione ci troviamo di fronte ad un affaticato Donald "Buck Dharma" Roeser e subito ci colpisce il suo modo di fare, lontano mille miglia dalle tipiche arie da rock stars. Daltra parte i Blue Oyster Cult hanno sempre rifiutato le pose divistiche. Ma spesso Donald sembra evasivo nelle risposte, spesso si limita a dei deludenti non lo so, eppure queste incertezze dimostrano che il chitarrista dei BOC a 50 anni appena compiuti da delle risposte velate di una saggezza soffusa: non è più importante cercare delle risposte è meglio concentrarsi sul presente, sui fatti e questi ci dicono che l'originalità e la bravura dei BOC hanno reso diverso il rock e nessuno (forse nemmeno loro) hanno saputo egualiare in seguito la grandiosità compositiva del culto.

S. E' davvero da tanto tempo che siete lontani dal mercato, 10 anni, come mai così tanto?

D. Si per molti anni non ci siamo preoccupati di registrare. Abbiamo suonato, abbiamo fatto molti shows, ma abbiamo eseguito le nostre vecchie canzoni; non abbiamo composto nuove canzoni. Attorno al 1992 volevamo fare un disco e componemmo alcune canzoni che finirono su un demo col quale abbiamo iniziato a cercare un contratto, ma fu molto scoraggiante. E' stato molto duro avere un buon contratto. C'è stata una falsa partenza con la Atlantic Records in Usa che non produsse niente. Questo ha causato una lunga attesa per poter avere un buon contratto per l'Europa e per l'America. Sei anni! Ma la band non si è mai sciolta e facevamo circa quattro mesi in tour ogni anno, suonando un po' dappertutto: Usa, Canada, Gran Bretagna, Germania, Austria, Francia, Svizzera. Ma senza nuovo materiale, senza nuovi dischi fino ad oggi. Così è occorso tutto questo tempo per vedere pubblicato un nuovo disco. La canzone più vecchia sul disco risale al 1982!

S. Davvero vecchio materiale! L'avete composto molti anni fa?

D. Molte canzoni sono state scritte negli ultimi due anni, ma come ho detto il disco parte dal 1982!

G. Secondo me Imaginos è uno dei dischi più belli di tutti i tempi, sia per la sua complessità musicale che per la visiomùnarietà dei suoi testi. Come mai avete deciso di abbandonare i due capitoli restanti?

D. C'erano due dischi con materiale molto valido, ne abbiamo finito solo uno. Comunque voglio precisare alcune cose. Il testo della storia fu scritto prima che i BOC facessero il loro primo disco

G. Nel 1967?

D. Si, è passato molto, molto tempo. Non abbiamo finito tutto il progetto Imaginos che è cominciato nel 1982, quando sono partite le registrazioni del disco e quando furono registrate le basi, quasi tutte le registrazioni furono fatte allora. Solo prima che fosse terminato, Eric e io fummo coinvolti nel progetto (n.d.G. Imaginos doveva essere un progetto solista di Albert Bouchard) e non abbiamo lavorato sul disco fino a quel punto. Abbiamo cantato delle canzoni, io ho suonato molte parti di chitarra di cui alcune sono state scartate. Così il nostro contributo per Imaginos entrò tardi in gioco, ma per questo uscì come un lavoro dei BOC. Ma in origine era stato pensato come un specie di Alan Parson Project.

S. Io penso che le più grandi bands americane degli anni '70 furono i Blue Oyster Cult, i Kiss e gli Aerosmith. Kiss e Aerosmith sono andati avanti ed hanno veramente trovato la loro vocazione. Perché i BOC non hanno fatto lo stesso?

D. Non lo so. Io credo che i BOC a differenza delle altre due bands citate non siano mai stati una band di successo commerciale. Noi non abbiamo mai avuto l'appeal di massa che queste altre bands hanno avuto.

S. Però avete suonato in arene davanti a 15-20.000 persone, eravate immensi nei '70 in America!

D. Si, ma non saprei dire cosa sia successo.

S. Perché non avete continuato il vostro concept sullo spazio e sul mondo. E' stato un legame che ha collegato tutti i vostri lavori.

D. Perché, secondo te quando si è fermato? Io penso che tutti i nostri albums siano collegati, ma ovviamente non possiamo fare la stessa cosa per venti anni, credo che nessuna band possa farlo.

G. Sembra che in questi anni i vostri fans vi abbiano ed aspettati con pazienza. Che emozioni vi ha dato?

D. Sono così felice di aver finalmente inciso un nuovo disco nel '98, perché so che molta gente lo ha lungamente atteso, mentre noi più volte lo abbiamo annunciato per molti anni senza pubblicarlo in realtà. Fu orribile. Così è grande avere finalmente il disco sul mercato. Mi piace veramente il nuovo disco, ne sono orgoglioso.
S. Siete ancora interessati alla fantascienza o pensate che non sia più connessa con i BOC?

D. Si, mi interessa ancora. Dunque, fammi pensare, su Heaven Forbid c'è della sience-fiction? Non saprei, forse in "X-ray eyes" se ne può trovare, ma non come nel passato. Non credo che abbiamo rinnegato il passato. Credo che i contenuti di HF ricordino più i temi dei primi dischi più che degli ultimi. Non so se questo é lo stesso per te.

G. Intendete registrare presto dei nuovi dischi o dobbiamo considerare HF come un episodio isolato?

D. Credo che abbiamo ancora molti dischi dentro di noi, cosi speriamo che non debba più passare così tanto tempo per il prossimo disco.

S. Siete sulla scena da tanto tempo. Cosa pensate dell'attuale panorama Hard Rock e Heavy Metal? Quanto è cambiato nella musica?

D. Penso che nella musica pop le mode cambino. Il maggior cambiamento negli ultimi dieci anni è stata l'ascesa della musica basata sull'impiego del computer. L'effetto dei computers negli stili musicali ha prodotto principalmente la disco-music, il rap che è stato creato con dei samplers e la techno la cui evoluzione sta contaminando la pop-music. Questo è quando è successo in pratica dal nostro ultimo disco. I BOC di oggi... non saprei. Non mi identifico molto con la scena metal, forse perché sto invecchiando. E' un po come un rito di passaggio. La mia musica è sempre stata Hard Rock e probabilmente sarà sempre così, ma non so fino a quando.

S. Mi ricordo che i BOC furono una delle prime bands per cui venne usato il termine Heavy Metal (ndr furono la prima!), mi sembra che il termine sia stato tratto da un racconto di fantascienza e che Sandy Pearlman lo abbia utilizzato per descrivere la musica.

D. Penso di si, ma penso che ciò che significa oggi non abbia a che fare con i BOC e forse non lo ha mai avuto. Chiamaci "intellectual-melodic metal" o qualcosa di simile. Si così, oppure chiamaci "shiny metal".

S. Forse dipende dal fatto che alla fine dei '60 voi eravate una delle bands più heavy, ma ora non lo siete più per questi tempi.

D. Si, sicuramente. Comunque c'erano molte bands più heavy di noi. Ad esempio i Black Sabbath erano sempre heavy nelle ritmiche e nel sound.

G. Durante questi anni avete collezionato molti brani che non sono mai stati pubblicati. Alcuni del periodo Soft White Underbelly e Stalk Forrest Group (ndr. i nomi che aveva la band prima di chiamarsi BOC), altre come solisti e molte ancora come BOC. Sarà possibile in futuro vedere pubblicato questo materiale?

D. Se intendi il materiale che abbiamo inciso all'inizio, non credo che i nastri di queste registrazioni abbiano la qualità necessaria. Avevamo firmato per la Elektra Records allora e registrammo due dischi, ma non so che fine abbiano fatto, probabilmente sono stati archiviati in qualche posto dimenticato, non so se esistono ancora. Io ho vari vecchi nastri ma nessuno di essi ha la qualità necessaria per essere inciso. Se qualcuno dovesse possedere i masters forse un giorno verranno incisi, ma è passato così tanto tempo che penso siano andati persi.

G. HF possiede allo stesso tempo un sound classico e moderno e la band sembra godere di un feeling eccezionale, evidente anche nei brani live di Summerdaze. Cosa ci puoi dire del nuovo gruppo e dei risultati ottenuti?

D. Sono totalmente felice di HF. Abbiamo veramente lavorato duro su di esso anche perché eravamo coscienti del paragone che avrebbe avuto con il vecchio materiale, ha sostenuto il paragone? Secondo me si e penso che sia buono come tutte le altre cose che abbiamo fatto. Penso anche che condivida un'integrità e una somiglianza con molto del nostro vecchio materiale. Così penso sia grande, veramente indicativo di quello che la band può esprimere dopo 28 anni di attività, siamo ancora molto vitali oggi!

S. Cosa è successo ai fratelli Bouchard, perché non li avete chiamati per riunire la band per questa nuova grande realizzazione?

D. Non credo che ci sia una reale possibilità che questo possa avvenire. Penso che i fratelli Bouchard da una parte e Alan, Eric e io dall'altra abbiamo praticamente diviso le nostre strade, non c'è altro da dire.

S. Perché avete inciso nuovamente "In Thee" acustica, per stabilire una sorta di anello di congiunzione fra presente e passato?
D. La ragione principale è perché la eseguiamo live e questo piace molto agli spettatori, così è una sorta di bonus track.

G. Siete considerati fra le bands che hanno avuto una grande influenza sulle nuove generazioni di gruppi rock, cosa significa per voi?

D. Abbiamo avuto qualche influenza sulle bands di metal, anche sulle bands di grunge, abbiamo influenzato tutta quella disparità di artisti che ci citano come influenza: Smashing Pumpkins, Metallica... E' fantastico.

S. Negli anni '70 eravate molto famosi per la teatralità dei vostri concerti. Come sarà adesso alla fine degli anni '90 e nel 2000, avremo lo stesso tipo di show?

D. Oggi siamo molto più concentrati sulla musica, vogliamo avere un grande suono e delle grandi luci, a questo punto non ci interessa la teatralità ma solo suonare. Personalmente amo i buoni spettacoli più di ogni altra cosa e preferisco quelli nei piccoli locali dove il suono è migliore che negli stadi.

G. State pianificando dei tour in Italia?

D. Mi piacerebbe molto, ma non ci sono accordi per suonare qui ora. In realtà non suoneremo molto in Europa questa estate. Verremo in Giugno e faremo quattro date in Germania e due in Scandinavia, e poi torneremo in America. Spero che in autunno potremo programmare un tour più completo che possa toccare anche l'Italia.

S. E' strano che il vostro nome non compaia nei festivals estivi: Non avete avuto offerte in questo senso?

D. Si, non so forse era troppo tardi comunque non credo che saremo da queste parti in estate. L'unica possibilità è in autunno.

G. Donald puoi parlarci della tua esperienza con Ricky Browning?

D. Ok, Ricky è un ragazzo di undici anni di Atlanta che è stato ammalato di cancro al cervello. Io ho avuto sue notizie perché egli usava mentalmente l'immagine di Godzilla per aiutare il suo corpo a combattere la malattia e lui ha sempre creduto che veramente Godzilla stesse combattendo per lui, si è concentrato molto su questo. In seguito egli ha avuto una guarigione veramente miracolosa. Un nostro fan e amico mi raccontò del fatto e venne organizzato un concerto dove ho suonato con John Miceli, Danny Miranda e mia moglie Sandy per raccogliere fondi per Ricky per aiutarlo nel sostenere le spese mediche molto ingenti. Ricky ha suonato con noi la batteria durante l'esecuzione di Godzilla. E' stato realizzato un video di quel concerto veramente bello. E' in preparazione anche un CD, ma non è ancora pronto, mancano i missaggi. Il video spiega la storia di Ricky e riporta lunghe parti del concerto (per avere il video bisogna ... ... ... ...). Oggi Ricky sta molto bene, ha dodici anni e cresce in buona salute e questo è sufficiente per avervi preso parte.

G. Siete ancora in contatto con Stephen King e avete dei progetti con lui?

D. Non ho più parlato con lui dalla realizzazione della mini serie televisiva The Stand, gli avevo chiesto anche se era interessato a scrivere dei testi, ma mi disse che non poteva farlo.

G. E con Sandy Pearlman siete ancora in contatto?

D. Sandy venne ad un nostro concerto in Palo Alto giusto prima di Natale e gli piacque molto la band, così abbiamo ripreso a dialogare dopo un bel po di tempo che non parlavamo più insieme. Adesso egli lavora per una società informatica che si occupa della produzione di eventi musicali su Internet, però non ho capito esattamente di cosa si occupi. Da vari anni, inoltre, sta curando la realizzazione di un gioco su CD-rom basato sulla storia di Imaginos, così è interessato a produrre altre registrazioni riguardanti Imaginos. Così possiamo lavorare ancora con lui ed egli ci ha detto che vuole scrivere ancora canzoni per noi. Questa è certamente una grande notizia (ndr. non potevo avere notizia migliore).

G. I vostri primi dischi sono assolutamente delle pietre miliari del rock, come mai non sono ancora stati rimasterizzati?

D. Non lo so. La Sony detiene i diritti, non noi e penso sia un vero peccato che non ne facciano niente, ci stanno esattamente dormendo sopra. Tutti i nostri dischi sono ancora facilmente reperibili in America ed è veramente terribile quando veniamo da queste parti e vediamo che la gente non riesce a comprarli.

S. I BOC hanno registrato il più grande album live della storia del rock (ndr. On Your Feet Or On Your Knees), c'è la possibilità di averne un altro?

D. Davvero volete ascoltare un altro disco live?

S. Si, subito!

D. E' incredibile, abbiamo già inciso tre dischi live, ho sempre pensato che fosse abbastanza.

S. sarebbe bello perché avete molte canzoni, molte jams, molto materiale straordinario, vi ho visti due volte dal vivo nell'85 ed ho un grandioso ricordo.

D. Daccordo ci penseremo, mai dire mai!

GB & SC

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