Sono certo che i nostri lettori non abbiano bisogno che io ricordi
loro chi sia e cosa abbia fatto Steven Wilson, ma sono altrettanto
sicuro che ben pochi di loro abbiano avuto un punto di vista così
ravvicinato con questo straordinario artista come quello che ci viene
mostrato in questo particolarissimo dvd. Insurgentes è l’ultimo
album solista di Wilson, ma ora è anche un documentario diretto
dal regista Lasse Hoile, strutturato in modo molto originale e lontano
dai soliti cliché. Qui non viene raccontata la genesi del disco
omonimo o almeno non in modo esplicito, Steven sembra piuttosto volerci
guidare in un viaggio nella sua psiche.
Lo seguiamo alla scuola dove per la prima volta è salito su
un palco per suonare davanti ad un pubblico, poi ancora ci viene mostrata
la sua ammirazione per strumenti molto vintage, come un vocoder originale
e altri strumenti analogici, che il nostro sembra proprio venerare.
Vediamo i suoi genitori e ancora lo vediamo spulciare vecchi dischi
da collezione, dagli oscuri Zior al capolavoro degli Still Life (sembra
che Wilson abbia gusti piuttosto dark!!!), ma tira fuori anche Land…
dei Caravan e altre chicche. Lo vediamo suonare molti strumenti, anche
se non ci sono brani eseguiti per intero. A volte questo viaggio assume
l’aspetto di un sogno, talvolta diventa anche incubo con Wilson
che trova svariati modi per distruggere degli i-pod, altre volte si
tinge di psichedelia, altre ancora di misticismo. Vediamo il nostro
in giro per il mondo, dalla Svezia, al Messico, al Giappone ad Israele,
lo vediamo in compagnia di Mikael Akerfeldt degli Opeth e poi ancora
in compagnia dell’amico Aviv, con cui ha realizzato i dischi
dei Blackfield. Ci sono bambole mutilate, immagini shock, momenti
di vita quotidiana e Steven intanto racconta e si racconta, portandoci
in luoghi che hanno significato.
La versione promozionale nelle mie mani contiene solo ed esclusivamente
il filmato, mentre in commercio ne troverete una con vari extra che
scoprirete da soli. Certo per chi si aspetta della musica, questo
titolo può sembrare molto deludente e io qualche filmato prettamente
musicale l’avrei anche inserito, magari delle sessioni di prove,
ma questo dvd spiega cosa muove artisticamente uno degli artisti più
geniali dei nostri anni. A volte è quasi come leggere un libro,
tutto è molto evocativo. Ma la cosa più intrigante è
che Wilson rimane un “mistero”, come ognuno di noi, Wilson
ci racconta molte cose ed è interessante seguirlo, eppure resta
la sensazione che ci sia ancora molto da sapere di questo musicista
vero. GB
Altre recensioni: Grace For Drowning;
The Raven That Refused to Sing; Hand
Cannot Erase;
4 1/2; To
the Bone; The Future Bites; The
Harmony Codex
Interviste: 2013; 2015
Live report: 2013; Pistoia
2013
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