Rock Impressions

Saga SAGA - House of Cards
SPV

A poco più di un anno dalla pubblicazione di Full Circle, tornano i canadesi Saga per confermare quanto promesso nel disco della rinascita del gruppo. Il ritorno al sound delle origini trova in quest'opera nuova linfa.

Le loro tipiche melodie sono sempre vincenti e si fanno subito riconoscere fin dal brano d'inizio, cosi come nella dinamica "The Runaway" con la splendida chitarra di Ian Crichton in grande spolvero. In particolare in questo disco viene dato uno spazio ancora maggiore alla chitarra e Crichton è un axe-hero davvero originale come pochi e merita di poterlo dimostrare. La seguente "Always There" ha un incedere più lento, ma abbastanza epico e ricorda certe cose memorabili di Gabriel, come "Game Without Frontiers". I due brani successivi sono più in linea col vecchio repertorio, mentre "Only Human" è più innovativa, con un'atmosfera meditativa e sognante sostenuta da un ritmo rock deciso e un bel giro di basso, mentre la chitarra e le tastiere sono sussurrate. Anche il settimo brano, con un riff distorto e cattivo, rappresenta le nuove coordinate verso cui il gruppo vuole muoversi. I tre brani finali sono un crescendo di belle canzoni con la dinamica "We'll Meet Again", l'epica "Money Talks" e la brillante "House of Cards" forse il pezzo più prog del CD, che ricorda certe cose del capolavoro Generation 13. Un disco energico e fresco, suonato e arrangiato con la passione tipica del gruppo, sembra proprio che gli anni non vogliano passare per i Saga. Michael Sadler ha una voce intramontabile, calda e potente e il resto del gruppo non ha perso un grammo di smalto.

Questo disco è davvero una splendida conferma, magari tutti gli artisti fossero capaci di mantenere una simile freschezza. Per i vecchi fans della band ci sono alcune piacevoli sorprese, infatti, troviamo due nuovi "capitoli" (undicesimo e quindicesimo) di una storia iniziata con i primi quattro dischi del gruppo e ripresa felicemente sullo scorso lavoro e in copertina torna ancora la mascotte Golden Boy che domina uno scenario futurista, promessa e conferma di una storia in continua evoluzione, la storia di un gruppo tenace, che ha conquistato un posto sicuro nel cuore dei fans, ma che desidera ardentemente entrare nel cuore di nuovi ammiratori, fategli spazio. GB

Altre recensioni: Full Circle; Marathon; Silhouette
; All Areas; Network; Chapters Live; Trust; Remember When; Worlds Apart Revisited;10.000 Days; Contact

Interviste: 1999; 2001; 2003

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