Lo
avevano promesso, lo avevano annunciato… ed ecco finalmente
i famosi “Chapters” tutti riuniti, dal primo al sedicesimo,
in un’unica brillante e spettacolare esibizione live. Questi
sono i Saga e, per chi non li conoscesse ancora, sono il più
importante gruppo di Rock Canadese, ovvero di un genere musicale ben
definito che come punta di diamante ha delle melodie superbe.
Questa recensione, inevitabilmente, porta a riflettere sulla lunga
storia di questa leggendaria formazione. Nati alla fine degli anni
’70 hanno quasi raggiunto i trent’anni di attività
e sono ancora qui vivi e vegeti, con il loro particolare sound fatto
di tastiere e sintetizzatori, cesellato da un chitarrista extraordinaire
come Ian Chrichton e sorretto dalla particolare voce di Michael Sadler.
In questo lungo periodo il gruppo ha conosciuto una crisi che li ha
portati vicini allo scioglimento nella prima metà degli anni
’90, ma poi verso la fine del secolo scorso ecco la resurrezione
con la voglia di tornare ai livelli degli esordi. I “Chapters”
sono stati celati nei primi quattro album, per ricomparire a distanza
di molti anni in Full Circle nel ’99 e raggiungere il compimento
nel 2003 col penultimo album in studio Marathon. Questo veloce excursus
per darvi qualche informazione di carattere generale, mentre i “Chapters”
contengono un complesso e misterioso concept su quanto accade nel
mondo e affrontano temi come la politica, la cultura e la religione,
temi sempre più d’attualità. Ottima l’idea
di raccogliere l’intero lavoro in una esibizione live, sarebbe
stato molto più triste con una specie di best of che riproponesse
i brani già editi.
Purtroppo la versione promo non contiene il booklet, ma mi auguro
che sia stato curato come conviene in un’occasione come questa
che sa di grande celebrazione. Venendo più prettamente agli
aspetti musicali questo è il terzo live album del gruppo. Il
primo è stato “In Transit” dell’82, un disco
per la verità un po’ freddo, che risentiva troppo del
periodo musicale di allora. Ad aggiustare il tiro è arrivato
in seguito il doppio ed esaustivo “Detour” nel ’98
ed oggi ecco questo terzo live che presenta i sedici capitoli in due
dischetti per oltre ottanta minuti di musica. Molti titoli sono diventati
veri cavalli di battaglia della band come la stupenda “Don’t
Be Late”, ma i “Chapters” non sono mai stati i brani
più mainstream del gruppo, per cui questo concerto è
stato ancora più bello, manna per i fans e ottimo per accostarsi
alle magie dei nostri.
So che i Saga non hanno mai avuto un seguito rilevante in Italia,
infatti mancano nel nostro paese dal lontano ’86, mentre fanno
sold out nel resto d’Europa, in particolare in Germania. Ma
io spero sempre che le cose possano cambiare e chissà che non
sia la volta buona? GB
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